Liposuzione, liposcultura, lipoaspirazione sono termini oggi ben conosciuti, che si riferiscono a un rimodellamento del corpo piu’ o meno esteso. Le cellule contenenti il grasso (adipociti) tendono ad essere presenti e a ingrossarsi in alcune parti dell’organismo (zona soprapubica, addome, interno/esterno cosce, fianchi, eccetera), dalle quali e’ estremamente difficile toglierle se non, appunto, con un intervento mirato.

Sono interventi indicati soprattutto per persone di età giovanile e con una elasticità del derma opportuna (cosi’ la pelle avrà la possibilità di tendersi nuovamente sulle aree interessate). Se eseguite con le opportune cannule e con l’iniezione di particolari sostanze (liposuzione tumescente), sono interventi che conducono nel volgere di 3/4 mesi a un vero e proprio rimodellamento delle linee e masse corporee, quasi che il chirurgo scolpisse un corpo ideale.

Uno degli equivoci abbastanza diffusi è il credere che la liposuzione sia una procedura per dimagrire, quasi una “dieta”, che dura l’arco di tempo dell’atto operatorio e che toglie peso per sempre. In realtà gli effetti positivi di una corretta liposuzione hanno la durata di circa un anno. Se chi e’ stato operato non conduce in seguito un corretto regime alimentare, pur essendo stata rimossa la maggior parte degli adipociti, vi sara’ comunque un certo aumento del grasso, fino, nei casi estremi, a vanificare totalmente gli effetti dell’intervento.

Da qui nasce e si evidenzia un altro degli effetti benefici della liposuzione, cioè la consapevolezza e la conseguente necessità di alimentarsi qualitativamente e quantitativamente in modo corretto, tenendo d’occhio l’apporto calorico. Non si tratta di stare a una dieta ferrea, ma solo di non superare il numero di calorie necessarie allo svolgimento della propria vita ( ciò che si dovrebbe fare comunque, ma che diventa ancor più negativo per il costo dell’intervento).

Se invece di un intervento chirurgico, si fosse seguita (per cercare di ottenere un qualche risultato) una vera e propria dieta, avremmo dovuto “sacrificarci” per un tempo di vari mesi o di anni. Sarebbe giusto e saggio, dopo molte privazioni, non rovinare tutto riprendendo le abitudini alimentari precedenti. In altri termini: avremo buttato via sacrifici e atti di volontà. Nel caso dell’intervento anche denaro.

Per questo l’avere effettuato un intervento di liposuzione rappresenta un punto fermo della nostra esistenza. Dobbiamo dire con franchezza a noi stessi che, se ora siamo ridiventati “belli”, spetta a noi e a noi soli non tradirci e rendere inutile e vano l’intervento.

Quindi la liposuzione crea anche degli effetti psicologici. Ci ricorda ciò che non dobbiamo fare e, al tempo stesso, ci ripropone ( o dovrebbe riproporci ) un dovere verso noi stessi. Per questo (a volte i buoni propositi vengono celati in cassetti ben chiusi) sarebbe raccomandabile di tenere sul comodino due nostre fotografie: una di come eravamo prima e l’altra di come siamo (a tre mesi dall’intervento). Guardiamole ogni giorno. Ci consentiranno di apprezzare un buon investimento e di scacciare le tentazioni. Ne trarremo profonde gratificazioni e un costante rispetto per noi stessi.