Il desiderio davanti allo specchio
C’è una zona che racconta ogni cambiamento del corpo: la pancia. Gravidanze, dimagrimenti, tempo che passa… tutto si concentra lì. Pelle rilassata, addome prominente, muscoli separati. Quando dieta e palestra non bastano, l’addominoplastica può restituire tono, linea e armonia.
Cosa fa davvero l’addominoplastica
L’addominoplastica è l’intervento di chirurgia estetica che rimodella l’addome rimuovendo l’eccesso di pelle e grasso e, quando necessario, ricostruendo la parete muscolare (diastasi dei retti). Il risultato è un ventre più piatto, compatto e naturalmente proporzionato al resto del corpo. A volte viene associata a una lipoaspirazione per perfezionare i contorni.
Prima di entrare in sala
Il chirurgo valuta la quantità di tessuto in eccesso, lo stato dei muscoli e la presenza di eventuali ernie. Gli esami comprendono emocromo, coagulazione, glicemia, ECG e talvolta ecografia addominale. È essenziale che il peso sia stabile e che non si prevedano gravidanze a breve.
Il momento dell’intervento
L’addominoplastica si esegue in anestesia generale e dura dalle 2 alle 4 ore. L’incisione si trova in basso, nella zona del pube, ed è progettata per essere coperta dalla biancheria. Si solleva la cute, si rafforzano i muscoli se necessario, si rimuove l’eccesso di tessuto e si riposiziona l’ombelico. Si applicano drenaggi e una medicazione contenitiva.
I giorni dopo: cosa succede, cosa no
Il post-operatorio richiede pazienza: i primi giorni si cammina leggermente flessi, con movimenti limitati. Dolore e tensione sono controllabili con analgesici. Dopo una settimana si iniziano a riprendere le attività leggere, mentre per lo sport e gli sforzi intensi servono almeno 6 settimane. La guaina elastica va indossata per circa un mese.
Quando lo specchio sorride di nuovo
I risultati dell’addominoplastica si notano già dopo pochi giorni: il profilo si snellisce, l’addome si distende, la pelle appare più liscia. Il corpo ritrova un nuovo centro. I benefici non sono solo estetici: molte persone riferiscono anche un miglioramento della postura e del comfort nei movimenti.
E se qualcosa non va?
Complicanze possibili includono sieromi, infezioni, cicatrici visibili o perdita di sensibilità nella zona trattata. Con un’attenta pianificazione e una gestione post-operatoria accurata, la maggior parte di questi rischi si minimizza. Le cicatrici migliorano nel tempo e possono essere trattate se necessario.
Le domande che non osi fare
La cicatrice sarà molto visibile? È posizionata in basso, nascosta da slip o costume. Migliora nel tempo.
La pelle tornerà a cedere? I risultati sono duraturi, ma il peso stabile e uno stile di vita sano li proteggono nel tempo.
Serve perdere peso prima? Sì, è meglio arrivare all’intervento già vicini al peso ideale.