Calci e pugni al femminile per essere in forma..

La Thai Boxe è una forma di combattimento di difesa e offesa di origini antichissime e appartiene alla categoria delle arti marziali. Ma, al di là degli spettacolari incontri fra professionisti e amatori, può essere un’attività divertente da praticare in palestra, magari nella versione “aerobic”.

La Thai Boxe è una disciplina antichissima che veniva praticata dai guerrieri Ao-Lai -come venivano chiamati dai cinesi i futuri thai emigrati dal nord dell’India – a partire dal 200 a.C Il suo nome originale è “Mae Mai Muay Thai”, letteralmente “tecnica madre del pugilato”, con cui si intende l’arte del combattimento totale a mani nude; ma da dieci anni a questa parte, da quando la disciplina ha preso piede anche In Occidente, viene chiamata in modi diversi: Thai Boxing, Boxe Thai, Boxe Thailandese, Lotta Siamese… Questa nobile arte marziale si basa sull’utilizzo degli spostamenti combinati a colpi esplosivi su punti vulnerabili del corpo e sull’utilizzo di movimenti circolari che mirano ad utilizzare la forza dell’avversario contro se stesso….

Tecniche di percussione con ogni parte del corpo vengono, quindi, combinate con prese di lotta, leve articolari e sbilanciamenti, al fine di battere l’avversarlo in maniera più veloce ed “economica”. Nell’era moderna, la Muay Thai ha subito diversi cambiamenti, fino ad acquisire una vera e propria connotazione sportiva (nel 1932), con l’inserimento di categorie di peso e l’utilizzo dei guantoni simili a quelli della boxe occidentale. Per questo motivo, diverse tecniche originali sono state abbandonate, perché praticabili solo a mani libere. Il risultato attuale è un mix di full e kick boxing, praticabile sia sul ring sia come metodo di difesa personale. In ogni caso, Il suo studio dona al praticante equilibrio psicofisico, serenità e forza.

 

Le tecniche

Da sempre l’allenamento thailandese tende a utilizzare ogni arma naturale del corpo umano per colpire l’avversario, al punto che i praticanti della disciplina venivano definiti “guerrieri con otto braccia”. In particolare, le tecniche della Thai Boxe comprendono pugilato, calci, corpo a corpo, gomitate e ginocchiate.

Pugilato

L’utilizzo delle tecniche di pugno nella Boxe Thailandese è simile a quello della boxe occidentale. Si parte dai colpi fondamentali: diretti, ganci e montanti; e si impara a combinarli anche con parate, contrattacchi e altre tecniche tipiche della Thai Boxe.

Calci

Malgrado ad un osservatore inesperto i calci previsti dalla tecnica thai possano sembrare slmili a quelli di altre arti marziali o sport da combattimento, essi hanno caratteristiche proprie non riscontrabili in altre discipline. Queste caratteristiche sono tali da renderli rapidi, potenti ed efficaci anche singolarmente.

Corpo a corpo

La lotta a brevissima distanza è un aspetto peculiare della Boxe Thailandese assente in altri sport da ring. A distanza ravvicinata si combatte facendo delle prese che consentono di colpire l’avversarlo con gomiti e ginocchia, oltre che di proiettarlo a terra.

Gomitate

Insieme alle ginocchiate, le gomitate sono colpi che rendono tale disciplina un ottimo mezzo per la difesa personale. La gomitata, in Occidente, risulta spesso un colpo Inatteso che coglie l’avversario alla sprovvista, causandogli danni che spesso non gli permettono di proseguire il combattimento.

Ginocchiate

Ad una breve distanza, è importante saper colpire con le ginocchia, e tali colpi, se ben allenati, possono avere una potenza tale da portare al KO chi li incassa.