Belle perchè imperfette

La vera bellezza non sta nella regolarità dei tratti, ma nel fascino dell’irregolare

Coraggio! Finalmente siamo fuori da quegli anni pesanti in cui, per essere belle, bisognava rispondere a restrittivi canoni estetici. SI fa strada la tendenza che cerca di trovare la bellezza attraverso l’accettazione e, direi, l’accentuazione dei propri difetti. Sì, avete capito bene Perché quelli che noi consideriamo difetti sono, In ogni caso, elementi che ci contraddistinguono e ci rendono unici. Che fare allora? Non c’è niente di meglio che imparare a riconoscerli e, invece di nasconderli, cercare di valorizzarli, per trasformarli in punti d’attrazione.

 

 

Tendenze made in USA

Una volta tanto prendiamo spunto dalle idee dei fotografi di moda, che immortalano bellezze irregolari, facendole assumere un fascino fuori dal comune, perché in controtendenza rispetto alle Barbie degli anni 70; bellezze fuori codice e non riproducibili. In breve, bellissime perché uniche. Perché un naso importante non è mai uguale ad un altro, e “spunta” dal viso in maniera diversa se attaccato ad una fronte alta oppure bassa; perché i fianchi pronunciati sono diversi se attaccati ad un vitino da vespa, oppure se arrotondano l’inizio di gambe lunghissime. Una volta tanto le avanguardie fashion smentiscono i canoni classici. Tendenze che nascono proprio negli States, patria degli interventi estetici di massa. Gli americani insomma, prima di noi, scoprono il vero quid del fascino, che sta nel saper giocare con le proprie imperfezioni. Basta  speriamo una volta per tutte  ai clichè associati a pesi e misure. Per sentirsi più attraenti si può decisamente fare a meno delle diete ferree e, soprattutto, del chirurgo.

Meno ansia, più autostima

Uno studio effettuato dal Toronto General Hospital prova che l’ansia fa sentire più grassi (perché si sa, sentirsi grassi conta molto di più che esserlo, ndr). Se veramente occorre dimagrire, bisogna farlo con cautela, perdendo non più di due chili al mese, per evitare cedimenti cutanei. Con una crema ad hoc, almeno questo rischio è scongiurato… Ma prima di mettersi a dieta sarebbe il caso di migliorare percezione del proprio corpo Un’immagine poco soddisfacente non è quasi mai determinata dall’eccesso di 1 peso.   Un suggerimento: guardati allo specchio cercando di focalizzare l’atten t zione sulle parti gradevoli del tuo corpo. Inizierai a vederti sotto una nuova luce…

A pera è meglio

Uno studio condotto da un j ricercatore   della  Texas 1 University ha dimostrato che la tipica forma ad anfora delle donne mediterranee è la più apprezzata in tutte le culture. D’altra parte l’assunto della magrezza a tutti i costi perde consistenza di fronte ai nuovi parametri di valutazione dell’indice di massa corporea (si ottiene dividendo il peso per l’altezza al quadrato). L’IMB viene considerato normale tra 18,5 e 25, ma oggi si consiglia di non scendere mai sotto i 20. Forme arrotondate non significano però cellulite. Questa andrebbe sempre contrastata, con una dieta appropriata a base di verdura, poco olio extra vergine crudo, pesce, agrumi; con un po’ di attività fisica e l’utilizzo di prodotto cosmetici ad azione riducente e rassodante oppure snellente e drenante.

Non alle azioni drastiche, sì alla cura della pelle

L’età, inevitabilmente, segna il viso. Ma eliminare drasticamente i segni del tempo è innaturale. Nulla però vieta di addolcire le rughe, con l’utilizzo delle nuove creme modellanti, i prodotti effetto filler e un illuminatore per schiarire le zone d’ombra; per mantenere l’ovale ben definito e i lineamenti distesi. A questo scopo, di grande aiuto il “face workout”, la ginnastica che tonifica i muscoli facciali.

Make up hotspot

E’ una tecnica di trucco che si basa sull’accentuazione delle irregolarità del viso In modo intelligente mimetizzando alla perfezione quelle della pelle. Ecco che, con la complicità del trucco, I difetti del viso vengono messi in risalto, diventando un punto di fascino e rendendo la propria immagine decisamente unica ed incisiva.

Vip difetti

Non poche, le coraggiose star che hanno saputo fare dei loro difetti fisici strumenti di fascino. Che dire, per cominciare, dell’abbondante fondoschiena di Jennifer Lopez che, grazie ad esso, è  stata soprannomina  Hollywood’s best bottom”. La dentatura non proprio perfetta, direi anzi vistosamente irregolare, ha fatto invece la fortuna di Laetitia Casta, una delle top model più richieste e pagata dello star system, mentre Kirsten Dunst è stata U scelta  dal   regista  de “L’uomo ragno” per interpretare una delle donne più belle e affascinanti della storia, pur avendo occhi piccoli, labbra sottili e naso a patata.

E come non menzionare la splendida Julia Roberts?I suoi numerosi difetti (bocca larga, naso lungo, seno ridotto e piedi da Golia) non le hanno impedito di interpretare la squillo più dolce e conturbante di tutti i  tempi   in Pretty Woman… Anche tra gli uomini le imperfezioni diventano un elemento di forza: Harrison Ford ha una cicatrice V sotto la bocca. Qualcuno ” dice si sia tagliato con un temperino per dimostrare di non aver paura di interpretare l’avventuriero Indiana Jones..