Stop all’obesità infantile!

Cresce il numero di bambini italiani in sovrappeso. Occorre fermare questa tendenza, per conservare lo stato di salute ed evitare che, da grandi, ci sia un esercito di adulti obesi.

I piccoli di casa si muovono poco, mangiano disordinatamente (con una preferenza per alimenti calorici) e passano troppe ore davanti a computer e TV. Ecco perché nel terzo millennio i bambini obesi sono in costante aumento. Oggi quasi tutti sanno come dovrebbe essere strutturata la dieta-tipo per un individuo in crescita, a quali alimenti dare la preferenza e quali usare con moderazione. Eppure il benessere non gioca a favore della salute. I nostri bambini fanno una vita troppo sedentaria, guardano troppa tv, mangano cibi troppo calorici. Risultato? Se tra gli adulti la percentuale di obesi si aggira intorno al 9 percento, fra bambini e adolescenti la stessa raggiunge il 13 per cento. Ancora più alte le percentuali che riguardano il soprappeso che, se in età adulta interessa un soggetto su tre, fra i giovani ne sono affetti circa 1 su 5, con un picco nella fascia d’età tra i 6 e i 9 anni.

 

L’OBESITÀ SI RIPERCUOTE SULLE ASPETTATIVE DI VITA

Gli obesi sono destinati a vivere in media 10 anni di meno dei loro coetanei normopeso. Ma non solo. Oggi, complice l’obesità, sempre più giovani vengono colpiti da ipertensione e diabete di tipo II. Secondo gli ultimi dati, la malattia colpisce il 6 per cento dei ragazzi europei tra i 6 e i 17 anni. E sempre più spesso si riscontrano giovani diabetici con complicanze cardiovascolari già a trent’anni. Il numero dei diabetici, nel giro di una ventina di anni, potrebbe aumentare del 50 per cento.

 

LA PREVENZIONE È FONDAMENTALE

Per invertire questa pericolosa tendenza è necessario promuovere un sano stile di vita idoneo, incentivando alcuni atteggiamento e radicalmente evitandone altri. Ecco alcune regole importantissime, da seguire a casa come a scuola.

Per combattere l’obesità non basta ridurre le calorie. E’ fondamentale educare a sani e corretti stili di vita. Occorre ricordare che non esistono alimenti da bandire o eliminare. L’alimentazione deve essere quanto più possibile bilanciata e comprensiva dei principali nutrienti (proteine, vitamine, minerali, acidi grassi polinsa-turi).

A tavola è importante la “quantità”: la regola di base è assumere poco, ma di tutto. Sbagliatissimo, poi, saltare i pasti o affidarsi esclusivamente a prodotti “light”.

Ad una corretta alimentazione è d’obbligo associare lo svolgimento regolare di attività fisica, costante e continuativa. Non è indispensabile recarsi in palestra e sottoporsi a faticose sedute di aerobica: basta una passeggiata, ogni giorno, di circa 30 minuti.