RINGIOVANIRE LO SGUARDO CON LA BLEFAROPLASTICA A MEZZO LASER

Un raggio di luce per rendere la zona occhi più giovane e seducente. La luce é quella del laser CO2 pulsato, grande alleato della moderna tecnica di blefaroplastica. L’intervento che corregge le borse e le palpebre pesanti é tra i più richiesti dopo i quarant’anni ma guai a definirlo esclusivo della seconda e terza età: a richiederlo sono anche molti pazienti giovani, desiderosi di prevenire con largo anticipo gli inestetismi della zona palpebrale legati all’invecchiamento o a cause congenite.

Palpebre gonfie, con evidenti ernie di cute e grasso, sono comuni conseguenze dell’invecchiamento cutaneo. L’inestetismo può tuttavia riguardare anche i soggetti più giovani e presentarsi per una causa “fisiologica” o per altri fattori come ad esempio cattive posizioni assunte durante la giornata e addirittura durante il sonno.

I rigonfiamenti delle palpebre non costituiscono però un problema legato solo all’estetica: spesso portano con sé piccoli ma fastidiosi disturbi come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo. Per recuperare l’immagine estetica e la funzionalità della zona occhi ci si può sottoporre alla blefaroplastica, oggi diventata una tecnica meno invasiva e dai risultati più apprezzabili di un tempo, grazie all’apporto di un innovativo quanto insostituibile strumento chirurgico: il laser CO2 pulsato.

UN NUOVO SGUARDO IN UN BATTER D’OCCHIO

Le palpebre appesantite e le borse sottoculari possono rendere lo sguardo piĂą vecchio ed in qualche modo piĂą cupo. Ricorrendo alla blefaroplastica si potrĂ  ritrovare in questo caso in pochi attimi uno sguardo piĂą fresco, aperto, riposato e, in poche parole,piĂą giovane. L’intervento – realizzato in day hospital, in anestesia locale accompagnata da sedazione – può durare dai 20 ai 40 minuti, a seconda se la correzione chirurgica riguarda la palpebra superiore o quella inferiore, oppure entrambe.

BLEFAROPLASTICA: IL LASER LO FA MEGLIO

Il laser CO2 (anidride carbonica) pulsato consente di praticare la blefaroplastica con la massima precisione intervenendo lungo la linea naturale delle palpebre e non rendendo perciò visibili le conseguenti cicatrici. Il raggio laser presenta inoltre un’azione fotocaougulante che favorisce la riduzione al minimo del sanguinamento, già ridotto dalle particolari sostanze vasocostrittrici somministrate in fase anestesiologica. Rispetto alla blefaroplastica tradizionale, la blefaroplastica a mezzo laser non comporta eccessivi gonfiori ed ematomi portando perciò ad un più rapido ritorno al sociale. Dal punto di vista del risultato estetico, l’applicazione del laser dà risultati molto apprezzabili: la losanga di cute in eccesso viene asportata con precisione dal raggio di luce pulsata, determinando la nuova forma che assumerà l’occhio.

I VANTAGGI DELLA BLEFAROPLASTICA

  • Day hospital
  • Anestesia locale (accompagnata da sedazione)
  • Riduzione al minimo del sanguinamento grazie all’effetto fotocoaugulante del laser
  • Massima precisione delle incisioni
  • Assenza di contatto fisico tra strumentazione chirurgica e tessuti
  • Riduzione dell’edema e delle ecchimosi post-chirurgiche
  • Non visibilitĂ  delle cicatrici (le incisioni seguono perfettamente la linea palpebrale)
  • Convalescenza minima e rapido ritorno al sociale

BLEFAROPLASTICA:QUANDO SI!

In caso di palpebre appesantite da un eccesso di cute e grasso ma anche in presenza di “borse” sottoculari, spesso causa di avvallamenti dell’osso dell’occhio. La blefaroplastica può essere praticata anche per correggere la ptosi palpebrale (ma solo in caso di rilassamento cutaneo) o un abbassamento della parte inferiore dell’occhio che ne evidenzia la zona bianca. L’intervento non é invece indicato per rimediare alle cosiddette “zampe di gallina” o al rilassamento dello strato muscolare: in questi ultimi casi si dovrà invece ricorrereal lifting temporale per un ringiovanimento più globale della zona occhi.

Ma qual Ă© l’etĂ  piĂą indicata per sottoporsi alla blefaroplastica? Non si parla tanto di etĂ  quanto di necessitĂ , dato che anche soggetti al di sotto dei 35 anni possono avere a che fare con gli inestetismi della zona palpebrale. Un punto a favore va comunque al ricorso tempestivo all’intervento. “Una blefaroplastica eseguita quando il problema Ă© al suo insorgere – spiega il chirurgo estetico, specialista in chirurgia plastica a Padova – Ă© senza dubbio raccomandata perchĂ© ripristina immediatamente l’immagine estetica ed impedisce il verificarsi di fastidiosi disturbi all’occhio (arrossamenti, lacrimazione, riduzione del campo visivo…)”. La blefaroplastica eseguita su persone anziane consente, oltre al risultato estetico, di ampliare il campo visivo, ridotto dall’eccesso di pelle e di grasso.

Prima di sottoporsi all’intervento di blefaroplastica Ă© utile accertare – attraverso una serie di esami clinici – il buono stato di salute generale. In particolare bisogna indagare sull’eventualitĂ  di alcune patologie che possono limitare od impedire l’approccio chirurgico (diabete, disfunzioni tiroidee, disturbi arteriosi e cardiaci). Da non sottovalutare inoltre lo stato dell’occhio: naturalmente l’intervento va rinviato in caso di infezioni o allergie locali. Chi Ă© abituato a portare le lenti a contatto, potrĂ  continuare a farlo a 7/10 giorni dalla chirurgia.